Chi e cosa

Mi chiamo filo sottile, sono una scrittrice trance-gender, autrice apocrifa, punkastorie, bibliotecaria esternalizzata. Sono una terrona nata e cresciuta all’ombra delle Alpi Cozie. Ho scritto spettacoli, un romanzo, racconti, articoli su piante, viandanze, femminismo, immaginario e questioni No Tav. Ha pubblicato, tra le altre cose, La mostruositrans (Eris, 2020), Senza titolo di viaggio (Alegre, 2021), Se vi va bene bene se no seghe (con Valerio Minnella e Wu Ming 1, Alegre, 2023), Contro la politica delle briciole (Tamu, 2025). Miei articoli sono apparsi su Alpinismo Molotov, Carmilla, Giap, Jacobin. Ho un blog personale.

Questo spazio nasce per accompagnare la scrittura di In un canto, il mio prossimo libro.

rielaborazione della copertina di Dark side of the Moon dei Pink Floyd. Il prisma colpito dal raggio di luce è sostituito da una silhouette della Sicilia con il vertice occidentale posto in alto.

Una delle cose più difficili di raccontare una storia è decidere cosa non raccontare e quanto spazio dare a ognuna delle articolazioni. Ma una ricerca per un libro, inevitabilmente, apre una molteplicità di storie che sarebbe ingiusto definire solo collaterali e poi, ancora, derive e ipotesi di sentieri percorribili.

Apro questo blog per rendere disponibile un po’ del materiale raccolto in questi anni di scavo, e dare voce ad altre suggestioni che oscillano nella nebulosa del fascio di storie che mi impegno a raccontare.

Prevedo che ne verrà fuori una raccolta asistematica che può aiutare chi vi si imbattesse a dis-orientarsi in una selva di narrazioni fisse e preconfezionate riguardanti Sud Italia, working class e storia delle organizzazioni femministe e frocie.

In un canto uscirà nel 2026 nella collana Scritture meridiane di Tamu. Ne parlo diffusamente in questo questo testo pubblicato su Giap nel maggio 2025.